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Nestlè vuole scorporare la sua divisione acque e Unilever vuole vendere i suoi gelati
Le previsioni di crescita delle vendite di Nestlé per il 2024 - dopo due tagli - è scesa al 2%. I mercati emergenti non sono più quelli di una volta. I prodotti hanno raggiunto una penetrazione ragionevole e i marchi locali sono concorrenti sempre più formidabili. In effetti, la crescita delle vendite di Nestlé nei mercati emergenti, di quasi il 12 per cento nel 2012, scenderà a circa il 4 per cento quest'anno.
Su Unilever leggi qui: il business dei gelati – che rappresenta circa il 16% delle vendite complessive – come parte del piano di turnaround dell'amministratore delegato Hein Schumacher, include anche il taglio di 7.500 posti di lavoro, prevalentemente in Europa per ora non incontra l'interesse dei grandi gruppi di Private Equity