Unilever : prezzi a + 8% e perde volumi
Le sue vendite sono salite dl 7,3% solo grazie agli incrementi dei prezzi mentre i volumi hanno messo a segno un – 1%. Un brutto segnale per le grandi marche
Le sue vendite sono salite dl 7,3% solo grazie agli incrementi dei prezzi mentre i volumi hanno messo a segno un – 1%. Un brutto segnale per le grandi marche
L’incremento ha permesso all’azienda basata a Vevey (Svizzera) di crescere del 7,6% nel primo trimestre dell’anno (*). “L’inflazione continuerà a…
Pepsi Co dice di non temere l’inflazione . Al colosso americano si aggiungono Heineken e Procter & Gamble , che hanno avuto recentemente crescite di fatturato sorprendenti
Pepsi ha annunciato che perderà circa 500 mio di $ a seguito della guerra in Ucraina. Il gruppo ha sospeso la vendita dei marchi più importanti, tra i quali Pepsi e 7up
Sono in corso analisi simili negli altri stabilimenti Ferrero in Europa? L’azienda dovrebbe rispondere
L’inflazione, negli USA, è andata alle stelle (+ 8,5%).Ma quel che sembra positivo è che la GDO ne beneficia : vendite a + 6,4%, nonostante il calo delle vendite in pezzi/kg/litri (-4,1%). Bene il marchio privato, male le “grandi marche”
Prima si sono ritirati Zhang Yiming, fondatore di ByteDance, poi Su Hua ceo di Kuaishou. Poi è uscito di scena da Pinduodo Colin Huang, il suo fondatore. Come Jack Ma, fondatore di Alibaba, si è dimesso da presidente di Ant Group
L’ossido di etilene è pericoloso, anche perché ad oggi non sono ancora perfettamente note le sue conseguenze, sia nel breve che nel lungo termine. In laboratorio è stato dimostrato anche che può favorire tumori al fegato e danni all’apparato riproduttivo, mettendo a rischio anche la fertilità e le gravidanze.
Senza di loro si perderebbe il 25% degli attuali raccolti di caffè. È la dimostrazione che la biodiversità è essenziale per il nostro benessere
Continua il ritiro precauzionale avviato in diversi paesi europei da parte di Ferrero per alcuni prodotti a base di cioccolato preparati nella fabbrica di Arlon in Belgio, sospettati di essere contaminati da Salmonella.
Secondo le stime della FAO e del governo ucraino, il 20-30% della terra in Ucraina che produce cereali invernali, mais e girasole rimarrà incolta questa primavera o non vi avverrà una raccolta a luglio e agosto
Se le tensioni russo-ucraine dovessero stabilizzare i prezzi ai livelli di marzo 2022, questo potrebbe superare anche i 110 miliardi