Redatto il 30 maggio, aggiornato il 25 giugno 2024
Articolo di Roberto Pinton, Il Fatto Alimentare
Coldiretti nel comunicato di ieri che annuncia l‘assalto dei gommoni dei suoi associati alla nave Alpa nel porto di Salerno rea di trasportare concentrato di pomodoro cinese dichiara che si tratta di un prodotto “ottenuto sfruttando il lavoro delle minoranze della regione dello Xinjiang”.
Coldiretti sembra avere un preoccupante attacco di miopia per quanto riguarda i dati resi noti dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro in relazione alla nostra bella Italia, che evidenziano irregolarità nel 59.2% delle 3529 aziende agricole ispezionate, con 2214 violazioni delle norme su salute e sicurezza, 2123 casi di caporalato, 1668 casi di lavoro del tutto nero, 922 violazioni sull’orario di lavoro.
Secondo Coldiretti il pomodoro cinese importato in Italia è ottenuto sfruttando i lavoratori. Proprio come succede al pomodoro italiano
I ghetti nascosti del pomodoro italiano
E poi 255 violazioni penali e 2205 violazioni amministrative (contrariamente a quanto percepito, i lavoratori extracomunitari privi di permesso di soggiorno sono risultati solo 146: la quasi totalità è regolare, schiavizzata, ma regolare).
Solo una volta che questi numeri saranno azzerati e quando saranno scomparsi i ghetti indegni di un Paese civile in cui, con la complicità delle autorità nazionali e locali (salvo rare eccezioni), il nostro sistema produttivo primario costringe i lavoratori extracomunitari (regolari, se la “regolarità” può essere un discrimine), Coldiretti potrà aprire bocca sulle condizioni di lavoro in Cina.
Nell’attesa, può solo vergognarsi. Chi non bazzicasse il settore, cerchi on line “Rignano Garganico” o “Borgo Mezzanone”: sono “eccellenze italiane” i pomodori e i cocomeri ottenuti grazie a fenomeni come questi?
Coldiretti si è accorta solo ora che importiamo pomodoro cinese?. Ne siamo i maggiori imporatori al mondo e Coldiretti lo sa perfettamente .Il caporalato, poi, in Italia esiste eccome, se esiste. Ne abbiamo parlato a più riprese. Sotto : il caso di Naceur, morto nel luglio 2023 cogliendo le angurie per un 1 centesimo all’ora.