Il Sole 24 Ore del 25 gennaio 2020. Di Enrico Netti. Pag. 8.
Il titolo originale era questo . L’ho sostituito con una frase di Netti che trovate in fondo.
“Conad chiude gli uffici Auchan Licenziati 817 impiegati”.
Si legge: “Coinvolte le maestranze che lavorano in tutte le strutture territoriali Il piano industriale verrà portato a termine entro giugno (…)
L’acquisizione di Auchan da parte di Conad sembra diventare sempre più l’Ilva della Gdo italiana.
Margherita distribuzione ha avviato la messa in mobilità di ben 817 lavoratori impiegati in tutte le strutture di sede. I tagli più drastici colpiscono il quartier generale di Rozzano, nel milanese, dove lavorano 456 impiegati che si aggiungono ai dirigenti per i quali da qualche tempo sono in corso le procedure di riduzione e messa in mobilità. Tutte le altri sedi periferiche sono colpite dai tagli con tutti gli uffici distaccati.
Il tutto avviene secondo il piano industriale di Margherita distribuzione, bad company che fa capo a Bdc Italia, società creata da Conad e da Wrm del finanziere Raffaele Mincione, da portare a termine entro il primo semestre 2020. (…)
Da ricordare che l’acquisizione di Auchan Italia da parte di Conad avvenne senza debiti pregressi e con un capitale sociale di un miliardo di cui 500 milioni versati da Auchan holding per coprire circa 30 mesi di possibili perdite.
In quella che poi Francesco Pugliese, patron di Conad, definiva un salvataggio in nome dell’italianità è stato chiesto «un intervento straordinario ai fornitori come parte di un pacchetto di attività per il rilancio di Auchan» come recita una nota di Conad.
Una terapia che secondo Conad avrebbe allineato le performance di Auchan alla media del mercato (+0,9% alla 41esima settimana 2019).
Un risultato sufficiente per fare dire a Conad «il primo ritorno alla crescita registrato sulla rete Auchan».
(…) L’avvio della mobilità si preannuncia come la prima fase perché poi sarà la volta del personale impiegato nei punti vendita dove ci sarebbero alcune migliaia di posti di lavoro a rischio. Solo nel Veneto si parla di 480 addetti impiegati negli iper a rischio esubero su un totale di 1.300 lavoratori in 23 punti vendita ex Auchan. Nei 14 iper che passeranno a Conad si stimano altri 120 esuberi dovuti ai tagli degli spazi di vendita.
In Lombardia non si sa quale sarà la sorte di diversi punti vendita Auchan come, per esempio, quello di via Lario a Monza o quello di Nerviano. La proprietà dell’immobile è passata al fondo Alpha Square e per ora non si sa quale sarà la sorte dei 180 lavoratori del market. Quello di Rescaldina, nell’hinterland di Milano, dovrebbe passare dopo il taglio delle superfici e del personale a un’altra insegna, forse Conad.
In Sardegna potrebbero perdere il lavoro quasi 370 dipendenti Auchan.
Difficile prevedere a quanto arriverà il totale ma probabilmente si supereranno i 3mila esuberi strutturali dell’ex Ilva.”
Fa piacere che Il Sole 24 ore si occupi seriamente della vicenda ma :
- E’ un pò tardi.
- Vista la gravità della situazione l’articolo avrebbe dovuto essere messo in prima pagina, non a pagina 8. Probabilmente la direzione de Il Sole 24 ore deve mantenere il corposo budget pubblicitario di Conad.
- Nessuno mette in discussione che Conad, con l’acquisizione di Auchan , abbia dovuto fare delle scelte di sostenibilità economica, ma un conto è “fare un salvataggio in nome dell’italianità” e un conto comprare un pezzo di azienda e fare una bad company nella quale scaricare quel che non si vuole, chiedendo i soldi ai fornitori…
- Quella che non ci è piaciuta per niente è la totale mancanza di chiarezza e di rispetto verso i dipendenti (ma anche verso chiunque abbia osato mettere il dubbio la “linea Pugliese”).
- Dal leader di mercato (1) le cui holding sono delle cooperative (con relativi benefici fiscali (2)) ci si sarebbe aspettato, viste anche le campagne “etiche” di comunicazione (ad esempio “Persone oltre le cose” ) e di prodotto, un comportamento diverso. Non ci sembra che Conad abbia dato un buon esempio al resto del mercato.
(1) Conad, con la morte lenta delle cooperative aderenti a Coop Italia, e l’acquisizione di Auchan, è di fatto il primo distributore italiano.
(2) Studio Onilab Università Bicocca
Di fatto Conad ha licenzia 817 persone ma delle periferie(Marche, Campania, etc) non si sa nulla, o quasi . Per questo motivo abbiamo motivo di credere che il bilancio dei licenziamenti sarà molto più alto. Intanto è stata chiesta la cassa integrazione per più di 5000 dipendenti.
Sul tema Coop vedi
- Esselunga contro Coop
- Bernardo Caprotti (1868- 1928) fondatore della Coop di consumo di Albiate e Triuggio
Sotto : prodotti “etici” di Conad
Aggiornato il 13 febbraio 2020



