Per quanto riguarda il marketing vedi anche :
La nascita del marketing in Esselunga
Una curiosità sulla nascita di un prodotto a marchio
Una curiosità sulla pastina Esselunga bio
A fine anni ’90, quando Violetta Caprotti era già andata via da Esselunga e quindi non si occupava più dei prodotti a marchio, si presentò l’occasione di lavorare con Mauro Olgiati.
Mauro all’epoca era ed è tuttora il compagno di mia zia Lu Austoni, ex moglie di Guido Caprotti, il fratello di Bernardo mancato poco più di un anno fa.
Qui lo vediamo ritratto da Nando Cioffi nel suo “habitat” naturale: i libri d’arte.
E così Mauro, che già aveva lavorato con Bernardo Caprotti tempo addietro, quando Mauro era in agenzia ed aveva un contratto con Esselunga, ci fece due confezioni a marchio:
il sale iodato e i pannolini.
Queste confezioni,” fatte in famiglia”, si aggiungevano alla pastina Bio e all’ acqua tonica.
Da notare che, oltre a queste confezioni, vi furono contributi interni ad Esselunga su svariate linee:
il sole di Esselunga bio– vedi sopra- venne ideato dal sig. Fabio Castoldi, ns. grafico interno.
Il sole del bio venne applicato anche a Naturama, vecchio marchio già esistente in Esselunga, ideato da Max Huber addirittura dal 1973
Vedi in proposito Campagna Marchio Caprotti 1957 – 1959 – Seconda puntata) che divenne verde, come la nostra politica…
Altri marchi come Nutron, Briciola o Maggiolino , che avevano per me un valore affettivo perché li avevo visti crescere con me, da bambino, venivano invece mantenuti vivi ma accantonati.
Mentre la linea “Per chi ama la natura” ricevette il mio contributo e quello del dottor Sergio Monsorno,
con il gabbiano… che di fatto non lo è:
trattasi infatti di un “gabbiano” immaginario, inventato da noi!
Max Huber e la moglie Aoi Kono negli anni ’70. Da “La spesa è uguale per tutti” di Emanuela Scarpellini, Marsilio 2007.
La signora Aoi Kono è stata così gentile da aprirmi i suoi archivi, grazie alla dsa. Eleonora Sàita
prima stesura: 25 marzo 2014
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