Crisi climatica, una primavera senza broccoli nel Regno Unito. E in Italia le arance più piccole
di Pasquale Raicaldo
Autunno e inverno troppo miti, i raccolti germogliano in anticipo. E anche in Italia – dalle arance siciliane al radicchio del Nord-Est – non è più tempo di certezze: “Tempi duri per l’agricoltura, ma la genetica può essere una preziosa alleata”
L’ultimo allarme arriva dal Regno Unito, dove si annuncia una primavera senza broccoli, cavolfiori e altre Brassicaceae. L’indice è puntato ancora una volta sul cambiamento climatico: troppo miti le temperature dell’autunno e dell’inverno, con i raccolti che hanno germogliato in anticipo. E la denuncia del Guardian racconta anche la difficoltà di integrare il mercato con i raccolti del continente, dove le inondazioni hanno impedito a molte imprese agricole di piantare in tempo utile per il raccolto primaverile. Ma il punto, sottolinea il Met Office, il servizio meteorologico nazionale del Regno Unito, del Department for Business, Energy and Industrial Strategy, è che casi del genere saranno sempre più frequenti a causa della “chiara tendenza all’innalzamento della temperatura media invernale nel Regno Unito, effetto diretto del cambiamento climatico indotto dall’uomo”.
Inverni meno rigidi, precipitazioni estreme sempre più frequenti: l’agricoltura deve fare i conti con la schizofrenia del clima. Non può che fare spallucce l’agronoma Hannah Croft, che lavora con l’azienda Riverford: “Abbiamo registrato perdite nei raccolti dei cavolfiori del Regno Unito a causa delle piogge significative dell’autunno, mentre le temperature miti hanno portato i cavolfiori invernali in anticipo”. Si dice sorpreso della maturazione precoce dei cavolfiori Guy Barter, orticoltore della Royal Horticultural Society: la raccolta è stata anticipata addirittura di sei mesi nel suo appezzamento di terreno del Surrey. “Le avevamo piantate nel periodo consueto, – spiega – ma sono cresciute molto durante i mesi umidi di luglio e settembre e nel corso di un autunno particolarmente mite”.
Se si rimpiccioliscono le arance di Sicilia
L’imprevedibilità dei tempi di raccolta di ortaggi e frutta è una circostanza con la quale bisogna fare i conti a tutte le latitudini. “Le piogge eccessive hanno causato problemi nella raccolta del radicchio nel Trevigiano, mentre la siccità in Sicilia si è tradotta per esempio nella raccolta di arance di piccolo calibro, molto meno apprezzate, a torto, dai consumatori, e c’è una riduzione consistente nella produzione dei carciofi – rileva Lorenzo Bazzana, responsabile economico Coldiretti – E molte sono le incognite legate alla prossima primavera, quando negli anni scorsi le improvvise gelate e grandinate, con sbalzi termini importanti, hanno causato danni alle piante appena uscite dal riposo vegetativo.
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