Il mio amore per le farfalle e per la natura nasce sicuramente da bambino. In Italia ma anche in Grecia, e per la precisione a Rodi, dove esiste la valle delle farfalle, visitata ogni anno da 700’000 persone.
E’ un bel ricordo di infanzia.
Sopra una Panaxia Quadripunctuaria o Jersey Tiger Moth, che si può vedere in Grecia.
Gli esperti di lepidotteri avranno intuito che si tratta di una razza di falene.
Sotto: una farfalla monarca.

Sotto trovate la storia delle farfalle monarca dello stato di Michoacan, Messico, anch’esse a rischio.
Guardate lo splendido video e le foto di The New Yorker qui : The New Yorker 15 febbraio 2021
Ogni anno, all’epoca dei morti, milioni di farfalle monarca migrano verso la foresta di oyamel, in Messico…
Purtroppo il cambiamento climatico e la perdita di habitat – dovuta soprattutto allo sfruttamento dell’industria del legname (esempio della Svezia) – ne sta riducendo il numero in modo consistente.
Every November, around the Day of the Dead, millions of monarch butterflies descend on a forest of oyamel firs in the mountains of central Mexico. The butterflies have never seen the forest before, but they know—perhaps through an inner compass—that this is where they belong. They leave Canada and the northeastern United States in late summer and fly for two months, as far as three thousand miles south and west across the continent. The journey is the most evolutionarily advanced migration of any known butterfly, perhaps of any known insect. But climate change and habitat loss, both in the forest (photographed here in February last year) and in the U.S., are fast eroding the monarchs’ numbers…
Per quanto riguarda la deforestazione trattasi di persone senza scrupoli, che non esitano ad uccidere chi difende il territorio delle farfalle, puoi leggere in proposito:
Tentava di difendere l’ambiente : ucciso dall’industria del legname.
Messico : un altro ambientalista che difendeva le farfalle monarca ucciso.
Per approfondire : Morire per le farfalle monarca, in Messico
Le uccisioni di ambientalisti non sono una novità: ogni anno muoiono tantissime persone che tentano di difendere l’ambiente.
Ho sempre avuto più interessi e passioni. E quando studiavo a Parigi avrei voluto lavorare per il prossimo. Poi ho fatto l’imprenditore e il manager.
A distanza di così tanto tempo, con la Fondazione, ogni tanto mi sembra di realizzare il mio sogno, in Italia, in Bosnia e anche in Brasile.
Ovviamente vorrei fare molto di più, soprattutto , in campo ambientale.
E leggendo “certe notizie” a volte mi scoraggio, anche perchè nella deforestazione gli sforzi fatti in occidente non bastano a compensare quanto accade nei paesi in via di sviluppo.

Conclusione:
1 ) voglio impostare dei progetti professionali – ambientali – in paesi “più difficili” dell’Italia, dove manca ancora la cultura manageriale della previsione e della rendicontazione.
Ci sto lavorando.
2) nel frattempo sto avviando il progetto del bosco che ho annunciato due anni fà, ad Albiate , dove, da anni, contrasto già il possibile degrado.
Mi sembra un “piccolo – gran segnale” per i miei figli e per gli abitanti della zona.
Grazie a Margherita Caprotti
Redatto il 21 maggio ed aggiornato il 26 giugno 2021



