Oltre ad Amazon Go (15 negozi dei quali uno appena visitato personalmente) si stanno muovendo catene come Walmart e Giant Eagle.
Lo rivela The Wall Street Journal che basa le sue affermazioni su un’inchiesta di International Data Corp. su 400 aziende del retail USA.
Test anche in Europa ( da Tesco e da Carrefour). Ma anche da Auchan, Alibaba e Tencent.
Da notare che :
1. In Amazon Go si entra, si acquista e si esce con il QR code di una app. Amazon Go riconosce qualsiasi account Amazon nel mondo: io vi sono entrato -a New York – registrandomi con il mio account italiano (vedi sotto). E la mia uscita, senza acquisti, è stata registrata perchè ho ricevuto una notifica.
2.la presenza – visibile nelle foto – di prodotti a marchio privato Wholefoods e Amazon Go.
3. Amazon Go si pone – prima di tutto – come un possibile fornitore di pasti, un pò come 7 Eleven ma senza casse (i rifornitori ci sono, per forza..), dalla prima colazione in poi per arrivare ai meal kits, forniti da ristoranti.
4. Amazon Go propone piatti pronti a marchio privato Amazon Go e osa molto di più della GD americana media (Walmart, CVS, Target, Costco : nella mia visita più recente non ne ho trovato traccia ),
5. Ferrero è l’unico fornitore a proprietà italiana presente, con Nutella e Rocher (Fiorucci, presente con una referenza, è un marchio della spagnola Campofrio e Sanpellegrino è della Nestlè).
6. Amazon Go propone anche prodotti di servizio come medicine e cibo per gatti e cani.
7. Amazon Go è anche, ovviamente, un punto di ritiro con locker, di Amazon (e-commerce e marketplace).

p.s.: la velocità di marcia di Amazon è testimoniata dall’approccio dei suoi prodotti a marchio privato
Se nel 2016 i prodotti alimentari Amazon erano unbranded (e cioè non portavano il logo Amazon , vedi sotto o Album foto), ora – per questo tipo di punti di vendita – vi hanno apposto il logo Amazon Go, garantendone direttamente la qualità.
Grazie a Jan Miguel Battistoni



