I Caprotti e gli “Anni di piombo” (1960 – 1980): Renato Vallanzasca
Il buio periodo delle contestazioni e delle bande armate, fra gli anni ’60 e gli anni ’80, s’interseca senza soluzione di continuità con quella che viene poi chiamata (dal titolo di un film che peraltro è un fiasco al botteghino), la “Milano nera”, una città cattiva e crudele, spesso violenta sino all’omicidio. In questo periodo, i supermercati sono tra i bersagli preferiti di furti e rapine perché di facile accesso e sempre ricchi di contante, banche a cielo aperto, si potrebbe dire: l’Esselunga ormai ha tanti negozi, non solo a Milano, e ogni sera chiamano papà per comunicargli gli incassi della giornata e le rapine avvenute