L’albero genealogico ci consente di tracciare le nostre origini, i legami tra le diverse generazioni. Quello della Famiglia Caprotti è un viaggio nel tempo che ci aiuta ad arricchire la comprensione del testo e a conoscere i tanti protagonisti del libro “Le ossa dei Caprotti”.
Nell’immagine sorridono, in un unico quadro creato per il loro venticinquesimo anniversario di matrimonio, il mio bisnonno Umberto Quintavalle all’epoca delle nozze e in divisa, la moglie Adele Portaluppi, anche lei in doppia veste di giovane sposa e attuale moglie e madre, le due figlie gemelle Ida e Luisa (mia nonna), e il figlio Ferruccio, detto “Illo”.
Riferimenti bibliografici:
P.R. WILSON, La fabbrica orologio. Donne e lavoro alla Magneti Marelli nell’Italia fascista, Milano, 2003