Si tratterà di 11 referenze per la cura della pelle del viso, con il marchio Garnier, usato da L’Orèal nella grande distribuzione.
I prodotti costeranno meno di 10 € e verranno distribuiti a gennaio 2019 in 40’000 ipermercati ( si suppone anche nei supermercati e nei superstore) dell’Europa occidentale.
Il burro di karitè verra dal Burkina Faso, l’olio di argan dal Marocco, e gli avocado dal Kenya. Sono stati esclusi componenti “discutibili” come il silicone e i parabeni.
I prodotti saranno biodegradabili e verranno prodotti in Polonia, in una fabbrica certificata Ecocert.
Il gruppo ha puntato sulle creme perchè non è ancora riuscito ad ottenere degli shampoo biologici efficaci.
Le donne interpellate hanno infatti dichiarato che comprerebbero prodotti bio solo se fossero efficaci come gli shampoo convenzionali nei quali Garnier è leader nella GD, con un 20% di quota di mercato in Francia.
La linea biologica di L’Orèal ha richiesto tre anni di lavoro.
Questa linea dovrebbe servire a rilanciare le vendite della divisione Garnier che nel 2018 è cresciuta meno del gruppo (+2,4% contro un +6,8%) e gli scaffali degli ipermercati che subiscono la concorrenza dei negozi specializzati (profumerie e non),
L’Orèal nel 2017 ha fatturato 26 miliardi di €.
Fonti: stampa francese (Le Monde e altri).