La polemica (*)
«Noi, produttori di latte al collasso, chiediamo aiuto»
È iniziato il nuovo anno e come sempre si tirano i conti di quello precedente: il 2021 nel mondo allevatoriale del latte è stato veramente drammatico, a bilancio i conti non tornano, si è messo dentro sempre più di soldi invece di tirane fuori! Il mangime e le materie prime i prezzi sono andati alle stelle (mais e soia e tutti i cereali), il gasolio è sempre in aumento e ora anche le spese energetiche sono raddoppiate creando una situazione esasperante: si munge 2 volte al giorno e motori, luci, ruspette del letame vanno giorno e notte. Rassegnati e mortificati comunque teniamo duro e andiamo avanti ugualmente ma non si sa fino a quando, infatti è di queste settimane la chiusura di parecchie stalle delle mie parti (Basso Lodigiano) e di questo passo altre faranno la stessa fine. La vergogna è che a livello sindacale, politico e ministeriale nessuno si muove e sommessamente dice niente. Tra i miei colleghi ormai c’è una fortissima sofferenza visti i risultati negativi di anni di battaglie con le quote e il prezzo del latte. Eppure negli ultimi 2 anni di pandemia (sono di Codogno) è dal 21 febbraio che il nostro settore non si è mai fermato un giorno a differenza delle industrie, delle fabbriche, nell’artigianato, nel commercio e che grazie all’aiuto della cassa integrazione ha resistito, cosa che nel mondo agricolo non è successo visto che non ha usufruito di questa indennità incidendo sulle casse governative dello 0,01% . Al posto di continuare ad aumentare le tasse e creare nuova burocrazia, chiedo gentilmente che vengano rispettate le norme del decreto legislativo numero 198 dell’ 8 novembre 2021.
Filippo Boffelli
(*) il titolo – del Corriere – non dovrebbe essere “la polemica” ma la realtà, descritta anche – ad esempio – dagli apicoltori.
Sotto trovate il prezzo del latte in Italia e in altri paesi a gennaio 2022.
I nostri sono i più bassi d’Europa
Grazie a Giovanni Barba

Il 17 febbraio leggo che , a causa del caro energia, bisogna aprire “subito un tavolo”.
Il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti dice che «piccolo non è sempre bello».
La situazione è notevolmente peggiorata con la guerra all’Ucraina : «Crisi del latte, prezzi troppo bassi e allevatori costretti a chiudere»
e Guerra in Ucraina : cibo, cosa sta iniziando a mancare e perchè
Redatto il 16 febbraio 2022 , aggiornato il 27 marzo 2022.
Sotto : la lettera del produttore, pubblicata l’11 febbraio 2022 dal Corriere della Sera



