Redatto il 31 agosto, aggiornato il 9 novembre 2024
Partiamo da qui: Giorgia Meloni e Coldiretti frenano lo sviluppo dell’energia solare in Italia
Ma, purtroppo per il nostro Paese il governo si sbaglia :
“Le energie rinnovabili diventeranno la fonte maggiore di energia elettrica [nel mondo] entro il 2027.
Questo cambiamento sta avvenendo a un ritmo senza precedenti: nei prossimi cinque anni la disponibilità di energie rinnovabili aumenterà più di quanto sia accaduto negli ultimi vent’anni.
L’energia solare, in particolare, è in rapida crescita con una riduzione significativa dei costi.
Nel 2000 un watt di energia solare costava 4,88 dollari, ma nel 2019 il costo era sceso ad appena 38 centesimi.
Non solo l’energia ha costi più bassi, ma è anche distribuita in modo più capillare, potenzialmente localizzabile da dispositivi specifici a beneficio di intere comunità”.
Mustafa Suleyman in “L’onda che verrà”, Garzanti 2024
Aggiungo che se Amazon è il più grande acquirente al mondo di energie rinnovabili, probabilmente è spinta da vantaggi economici dovuti alla transizione ecologica ma magari riesce anche a vedere meglio di altri il futuro.
Il fotovoltaico è considerato la fonte di elettrica più economica nel panorama delle rinnovabili (interessante spiegazione e anche prospettive )
Utile, anche se di parte, questo comunicato stampa di Elettricità Futura (Confindustria) che, tra le altre, afferma “Per raggiungere il target sottoscritto dall’Italia al G7 di triplicare le rinnovabili (installare nuovi 140 GW) servirebbe meno dell’1% dei terreni agricoli, sempre evitando le aree agricole di pregio.”
Il DL Agricoltura, emanato pochi giorni prima delle elezioni europee, accolto calorosamente da Coldiretti (qualcuno dice che dietro la legge ci sia proprio l’associazione) e votato a luglio, ha bloccato lo sviluppo di nuovi progetti e di progetti avviati in stato preliminare (si sono salvati quelli autorizzati/autorizzandi), classificando quasi tutti i suoli agricoli come “aree non idonee” all’installazione e creando mal di pancia interni allo stesso governo .
Il tutto con la scusa di tutelare il suolo agricolo e salvarlo dalle speculazioni. Purtroppo in realtà il suolo agricolo realmente sfruttato in Italia è una frazione del suolo agricolo complessivo e sempre più terra viene abbandonata (Secondo l’istat 125 mila ettari agricoli vengono abbandonati ogni anno)
Interessante questo articolo sulla demonizzazione del fotovoltaico “nemico dell’agricoltura” (secondo Coldiretti).
Alla fine il Governo cosa fa?
Dopo avere bloccato tutto lo sviluppo a terra su suoli agricoli, il governo si “chiama fuori” e da il potere alle regioni
https://www.confindustriafirenze.it/pubblicato-in-g-u-il-decreto-aree-idonee-per-fer/
https://www.rinnovabili.it/energia/eolico/decreto-aree-idonee-rinnovabili-in-vigore/
Peccato che le regioni, frequentemente, agiscano già come schegge impazzite.
La Sardegna, ad esempio – che produce il 70% della sua energia da gas e da carbone! – ha appena introdotto una moratoria di 18 mesi per tutte le rinnovabili
Il Lazio lo aveva fatto due anni fa https://www.affaritaliani.it/roma/fotovoltaico-il-lazio-dice-no-la-moratoria-zingaretti-congela-i-pannelli-781528.html.
E la situazione di questo comparto esemplifica il caos che si verrà a creare con l’applicazione dell’autonomia differenziata.
Per finire va detto che il costo dell’energia in Italia è tra i più cari in Europa, tanto per fare un esempio, gli utenti italiani spendono il 50% in più rispetto al prezzo medio dell’energia erogata in Spagna.
L’impostazione di questo governo, con norme che nulla hanno a a che vedere con la miglior resa dei terreni agricoli, semina incertezza tra chi ha investito o volesse investire in Italia. Come l’aveva fatto con la carne coltivata. Molto spesso, invece, si occupa di beghe di cortile, di questioni meramente personali. L’unica opzione che porterebbe più sicurezza alimentare, ovverossia l’etichettatura degli alimenti, è stata cassata.
Ovviamente nessuno ha pensato alla competitività dell’Italia.
N.B.: “Le rinnovabili stanno vincendo la battaglia energetica”
Molto dipenderà anche dal nuovo orientamento politico degli Stati Uniti: