Redatto il 20 maggio 2022, aggiornato il 23 febbraio 2023
Premessa:
- anche lo storico Alessandro Barbero, che ha – secondo me – una visione molto parziale – e che personalmente non condivido – del conflitto tra Russia ed Ucraina, riconosce che l’ imperialismo russo esiste.
- recentemente Confagricoltura ha detto : “Il blocco dell’attività nel porto di Odessa potrebbe far collassare il mercato internazionale dei cereali”.
1- Il passato
Confagricoltura ha colto il punto : Odessa è stata ed è rimasta una città che ha un’importanza strategica fondamentale, un caposaldo dell’imperialismo russo che, nel 19° e agli inizi del 20° secolo, prima della Rivoluzione, la possedeva e l’avrebbe voluta usare come una base per affacciarsi sul Mediterraneo.
Nel 1905 la Russia, dopo aver perso la guerra russo – giapponese, perde diversi territori e la sua possibilità di influenzare l’Asia (Cina e Corea in particolare).
Cerca quindi dei nuovi sbocchi più a ovest e si volta verso i Balcani dove l’Intesa , l’ alleanza tra Francia, Inghilterra e Russia zarista, vince le guerre dei Balcani (1912-1913).
A seguito di quegli scontri la Serbia, alleato storico degli zar, ottiene la Macedonia occidentale.
La Russia, poco prima della prima guerra mondiale, mirava a controllare il Bosforo, smembrando l'”uomo malato dell’Europa”, ovverosia l’Impero Ottomano.
![Balcani 1914 L'apogée de l'Europe 1871 - 1918](https://www.giuseppecaprotti.it/2019/wp-content/uploads/Balcani-1914-Lapogee-de-lEurope-1871-1918.jpg)
Carta geografica ed informazioni storiche tratte da “L’apogée de l’Europe 1871- 1918” di Christian Ambrosi, Masson et Cie Collection Histoire Contemporaine Générale.
Da tempo Putin segue le orme imperialiste degli zar, con il mito del Rus,il primo stato slavo con capitale Kiev, e dell’impero sovietico.
La Transnitria , conosciuta da pochissimi solo per Nicolai Lilin, autore del romanzo “L’educazione siberiana”, faceva parte della Moldavia fino alla guerra del 1992 (entrambe erano state conquistate dai russi dal 1812 in poi e tutta la regione si chiamava Bessarabia).
La nostalgia di Putin per l’Unione sovietica si è espressa così: “Il crollo dell’URSS è stata la più grande catastrofe geopolitica del secolo”.
(*) Il 20% della Georgia è occupato da truppe russe.
Sotto : la Russia punta, da almeno otto anni – gli attacchi alla Crimea e al Donbass sono avvenuti nel 2014 – al controllo del Mar Nero.
Infatti Le Monde , nella mappa sotto, parla di un “obiettivo della creazione di un arco di controllo russo, che va dal Dombass alla Transnitria”.
Ne riparliamo nella conclusione.
![Transnitria Le Monde 14 maggio 2022](https://www.giuseppecaprotti.it/2019/wp-content/uploads/Transnitria-Le-Monde-14-maggio-2022-2.jpg)
2 – Storia recente e attualità
Oggi, ancor più che ai tempi della guerra svoltasi nel 1992, la Transinitria riceve costantemente “avvertimenti” armati : se i russi la conquistassero ufficialmente (l’invasione del 1992 non è mai stata ammessa pubblicamente ) isolerebbero Odessa dal resto dell’Ucraina (vedi sempre la mappa sopra di Le Monde).
Russia ed Ucraina valgono il 24% dell’export mondiale di grano e gran parte di esso, prima della guerra, transitava attraverso i porti del Mar Nero che oggi sono bloccati dalla flotta russa.
I silos ucraini sono pieni perchè le ferrovie non hanno la capacità di movimentare 5 milioni di tonnellate come facevano i porti.
Le ferrovie possono trasportare, nell’immediato, solo 500’000 tonnellate di grano.
Sotto : il blocco dei porti, da Izmail a Taman, in una piantina tratta da Le Monde.
![Invasione russa fa temere crisi alimentare mondiale Le Monde 8 9 maggio 2022 versione ridotta](https://www.giuseppecaprotti.it/2019/wp-content/uploads/Invasione-russa-fa-temere-crisi-alimentare-mondiale-Le-Monde-8-9-maggio-2022-versione-ridotta.jpg)
Senza contare che i russi bombardano i ponti dove passano armi e cereali.
Ovviamente si dimentica che la merce che le arriva, con il blocco navale in atto, deve per forza transitare dalla Moldavia che è in gran difficoltà a causa del blocco del Mar Nero esercitato dai russi: si tratta di un’economia agricola penalizzata dal sistema ferroviario sovietico, che ha gran difficoltà nell’esportate la sua frutta e verdura verso i paesi vicini, come la Germania.
L’obiettivo mal celato della Russia è quello di trascinare i due paesi (Transnitria e Moldavia) in guerra e di controllare totalmente l’accesso al Mar nero dell’Ucraina.
Sotto : lo stemma sovietico della Transnitria, oggi.
![Billboard_Commemorating_1990-2017_Independence_-_Tiraspol_-_Transnistria_(36032671973)](https://www.giuseppecaprotti.it/2019/wp-content/uploads/Billboard_Commemorating_1990-2017_Independence_-_Tiraspol_-_Transnistria_36032671973.jpg)
Il grano potrebbe quindi essere un’arma contro l’Ucraina .
Ma il grano potrebbe essere usato come arma verso il resto del mondo: chi controlla il Mar Nero ha in mano un quarto del cibo mondiale.
Questo era l’obiettivo principale dell’attacco russo verso Donbass e Crimea, per poi arrivare ad Ucraina, Transnitria e Moldavia, chiudendo il cerchio del Mar Nero.
Anche per questo motivo non bisogna cedere nella guerra della Russia contro ‘Ucraina.
Bisogna cercare di far riaprire i porti.
![Riaprire i porti Repubblica 8 maggio 2022](https://www.giuseppecaprotti.it/2019/wp-content/uploads/Riaprire-i-porti-Repubblica-8-maggio-2022.png)
Il problema è che Putin ha dichiarato che autorizzerà lo sblocco dei porti solo se la UE toglierà le sanzioni alla Russia (Financial Times del 4 giugno 2022).
Putin usa il grano come arma contro il mondo.
Ciò viene confermato dall’incremento delle vendite di grano russo verso il Medio Oriente e verso l’Africa: Grano , la Russia ruba il mercato all’Ucraina.
Il cibo è un’arma che nessuno zar dell’800 (o dell’URSS) ha mai avuto: molto più potente di un’arsenale comune. E che arriva ben oltre il Bosforo o gli Stati dove sono presenti soldati russi (Transnitria, Siria, Mali, etc.).
Ovviamente ce ne sono altre ma io parlo di quella che conosco meglio : oltre al grano, per quanto riguarda l’agricoltura, esistono olio di semi, mais, fertilizzanti, legname.
La drammaticità della questione del mais è accentuata dalla siccità che sta flagellando il Nord Italia che rischia di aggravare la situazione delle piccole aziende agricole italiane, soprattutto gli allevamenti di bovini da latte e da carne (Cibo : la situazione disastrosa dei piccoli produttori italiani).
Sui settori “collegati” al mondo alimentare consiglio un approfondimento leggendo : Fertilizzanti : verso la tempesta perfetta per i prezzi del cibo
![Mangimi e dolciumi Repubblica 9 agosto 2022](https://www.giuseppecaprotti.it/2019/wp-content/uploads/Mangimi-e-dolciumi-Repubblica-9-agosto-2022.jpg)
Le minacce di Putin alla Lituania su Kaliningrad ma anche la presenza flotta in Adriatico, davanti alle coste italiane (per dimostrare di essere una “grande potenza”) ne sono l’ennesima dimostrazione. Per il leader russo i confini della Federazione dovrebbero, come minimo, coincidere con quelli dell’URSS, disgregatasi nel 1991.
La conferma definitiva arriva con questa decisione : Putin revoca il decreto sulla sovranità della Moldavia (22 febbraio 2023). E con le possibili mosse sulla Bielorussia (sempre nel 2023).
Come dice l’ex oligarca, e ora dissidente, Mikhail Khodorkowsy : “se l’Ovest fallisce ora, potrebbe ritrovarsi con una frontiera lunga 2500 km, a rischio”
Putin probabilmente la pensa come Fedor Dostoevskij che diceva “C’è una sola verità , e solo un popolo può avere un vero Dio. L’unico popolo portatore di Dio è il russo” (*).
La riapertura dei porti, nonostante non siano state tolte le sanzioni, conferma il potere acquisito da Putin in questi mesi: Grano, intesa Mosca-Kiev: si aprono i corridoi sicuri.
Anche perchè nessuno può opporsi al suo strapotere se decide di violare le regole appena concordate :
- Guerra Ucraina Russia, bombardato grano a Odessa.
- Al via export grano dall’Ucraina, ma resta il rischio crisi alimentare e piovono bombe intorno ad Odessa.
- La Russia stacca la spina all’accordo delle Nazioni Unite per consentire le esportazioni di grano ucraino (ottobre 2022)
- Ucraina, Coldiretti: stop a 1,2 miliardi di chili di grano e mais per l’Italia (Ottobre 2022)
- Vola il prezzo del grano dopo lo stop russo all’accordo (Ottobre 2022).
- Ucraina, Russia rispetterà accordo sul grano per le esportazioni all’estero (Novembre 2022).
- Le Monde sostiene che la maggioranza del grano ucraino venga “trafugato” (rubato) dai russi, attraverso il porto di Sebastopoli (Crimea), febbraio 2023.
(*) dimenticandosi , ad esempio, che – nel 1991 – lo scioglimento dell’Urss venne sottoscritto da Michail Gorbatchev, presidente dell’Urss, dal presidente bielorusso ed ucraino di allora (fonte : Le Monde).
Sotto : la bandiera sovietica della “grande guerra patriottica” (seconda guerra mondiale) che viene ancora usata dall’esercito russo il 9 maggio di ogni anno, giorno della vittoria sovietica sui tedeschi.
Leggi anche : A proposito di imperialismo russo ed americano
![Bandiera grande guerra patriottica URSS](https://www.giuseppecaprotti.it/2019/wp-content/uploads/Bandiera-grande-guerra-patriottica-URSS.jpg)
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