Redatto il 9 maggio, aggiornato il 22 giugno 2023, foto sopra tratta da Conad, tra lo stillicidio della vicenda Auchan e nuove “avventure”, come lo spazio di Vimodrone
Spaccatura dentro Conad Scatta il ricorso di due coop
Nel mirino presunte irregolarità di gestione e nell’operazione Auchan
Grave spaccatura nel cuore di Conad. Conad Centro Nord (Ccn), Conad Nord Ovest (Cno) e Forty Srl, le prime membri della compagine sociale di Conad nazionale e la terza controllata da Ccn, hanno denunciato al tribunale civile gravi irregolarità di gestione di Conad nazionale, depositando un ricorso secondo l’articolo 2409 del codice civile.
E chiedendo un’ispezione giudiziale di Conad nazionale e delle sue controllate e la nomina di un curatore speciale. L’udienza però, fissata per ieri mattina, è stata rinviata a giovedì prossimo, in attesa dell’assemblea del 9 maggio in cui si rinnoverà il consiglio d’amministrazione e nel corso della quale, peraltro, pare ormai certo cederà il testimone dopo 20 anni anche Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad nazionale.
Le irregolarità contestate dalle ricorrenti – e per cui, a luglio, è stata anche depositata in Procura una querela per infedeltà patrimoniale, e le indagini sono in corso – sono numerose. Al centro della polemica, l’operazione Auchan, con cui Conad, tramite la società vincolo creata ad hoc Bdc, nel 2019 acquisì supermercati e immobili in Italia del gruppo francese. Partner di Conad (al 51%) fu il Gruppo Wrm.
Tra le altre cose, si lamenta il mancato deposito al registro delle imprese dei bilanci di esercizio di Bdc e Margherita (cioè l’ex Auchan), specie alla luce del fatto che il 46% di Bdc, che una perizia ha poi stimato valesse 220 milioni, a settembre scorso è stato ceduto da Conad al Gruppo Wrm al prezzo simbolico di un euro, secondo l’accordo quadro siglato per l’Operazione Auchan; e il compenso una tantum di tre milioni di euro erogato all’ amministratore delegato quale presidente del cda di Bdc, senza che i consiglieri lo avessero deliberato.
Leggi anche la vicenda delle fatturazioni false (Auchan e Carrefour)
Sotto: Raffaele Mincione Francesco Pugliese

Nato a Bologna nel 1962 il modello Conad si articola su tre livelli:
- il primo livello partendo dal “basso” rispetto al cliente rappresentato dai soci titolari dei punti vendita;
- il secondo livello rappresentato dalle cooperative che operano nelle diverse aree del Paese, supportando gli imprenditori associati e coordinando l’attività commerciale a livello territoriale, con servizi amministrativi, commerciali, logistici e finanziari;
- il terzo livello rappresentato dal Consorzio nazionale, che agisce da centrale di acquisto e servizi, si occupa della pianificazione strategica, dell’attività di marketing e comunicazione per tutto il sistema, nonché della produzione, promozione e sviluppo della marca del distributore. Questa centrale dia acquisti, con sede a Bologna, nel 2019, pesava per l’11,2% del fatturato di Conad (vedi anche pezzo in fondo).
Va anche saputo che le società che gestiscono i punti di vendita sono imprese di capitale, le holding sono invece cooperative.
Grazie a questo meccanismo ibrido godono di una minore pressione fiscale rispetto alle imprese di capitale “pure” (studio Onilab).
Sotto : la sede di Bologna

Per capire ancora meglio “cos’è Conad” :
“… l’11 dicembre 2020 Conad ha dichiarato “Conad.. il gruppo guidato da Francesco Pugliese chiuderà l’anno con 15,7 miliardi di ricavi (+ 10,2% sul 2019)”.
Ebbene sono solo una parte di questo fatturato viene gestito dalla sede di Bologna, gran parte viene acquistato localmente, dalle cooperative di Conad, sparse in tutta Italia.
Dall’Annual Report 2019 di Conad risulta infatti che il Consorzio Conad (centrale acquisti di Bologna) aveva un fatturato pari a 1,6 miliardi di €, con 207 addetti.
Mentre il sistema Conad – nel 2019 – con i punti di vendita fatturava14,2 miliardi di €, con 57’499 addetti.
Nel 2019 la centrale di Bologna pesava quindi l’11,2% sul fatturato totale di Conad.
Questo vale anche per gli altri distributori citati che perdono peso specifico davanti ai fornitori, a livello nazionale (es.: in ESD Italia, era composta – all’epoca – da più di 20 soci , tra i quali Esselunga e Selex ). Oggi sono 18 (Sun entra nell’azionariato Selex (insieme erano in Esd)...”
Conclusione: il cda è scaduto.
Conad ha – un nuovo presidente : Mauro Lusetti , già presidente della Lega Coop e co-presidente dell’ Alleanza delle Cooperative italiane.
E’ possibile che – come è uccesso con Coop Italia – la centrale di Bologna perda potere rispetto ai soci della “galassia” Conad.
Ovviamente, come per quanto concerne le vicende riguardanti i lavoratori (che si sono svolte anche nel 2023), le testate che hanno osato pubblicare questa notizia sono state pochissime (un esempio: Conad, l’acquisizione di Auchan e il ricorso contro il consorzio nazionale. VIDEO).
Grazie a Il Resto del Carlino per il suo coraggio.
p.s.: Conad l’anno scorso ha speso 46 milioni di € in pubblicità.
E, come abbiamo già spiegato, questo fattore ha il suo peso (in proposito è strano vedere questo articolo del Corriere della Sera “oscurato”, forse il quotidiano ha dato troppo in anticipo la notizia e lo sponsor ha chiesto di farla rimuovere). Ma questa sudditanza, rispetto agli investitori, non sembra salvare i quotidiani, il cui numero di copie scende del 7% e la cui raccolta pubblicitaria ha segnato un – 6,1%, nel 2022.
Inoltre vedono precipitare la loro autorevolezza e la loro credibilità,con un appiattimento dei contenuti delle varie testate.
Il seguito lo trovi qui :




