Flash — L’Italia spicca tra i Paesi “più biologici” in Europa con 2,3 milioni di ettari la superficie biologica italiana rappresenta il 19,8% della superficie agricola totale

Ciò significa che, grazie al biologico, un quinto dei terreni agricoli italiani è libero da pesticidi. In sostanza il biologico è una nicchia di mercato – che per vari motivi non è riuscita ad esprimere tutto il suo potenziale – ad esempio la % dei consumi in Francia è quasi doppia (5,6%) rispetto all’Italia – ma che ha un forte impatto positivo sull’ambiente dell’Italia e quindi anche sulla nostra salute.

Fondazione Guido Venosta

P.S.: Italia terza per terreni agricoli bio solo dopo la Francia (2,9 milioni di ettari) e la Spagna (2,7 milioni di ettari)

Giuseppe Caprotti a OSA360, davanti a 2000 imprenditori, a Milano l’8 novembre 2024

A OSA 360, il più grande evento per imprenditori a Milano, ho avuto il piacere di raccontare a una platea di oltre 2.000impresari, produttori e commercianti, le origini di Esselunga e tutte le innovazioni che ho introdotto in azienda fino al 2004, ispirandomi ai temi del mio libro “Le ossa dei Caprotti”. È stato emozionante condividere questa visione che continua a evolversi anche attraverso le iniziative della Fondazione Guido Venosta

Flash — Albiate, l’allarme di Giuseppe Caprotti per i pioppi lungo la Monza-Carate: «Rischiano di sparire, serve un progetto»

Grido di allarme dell’imprenditore Giuseppe Caprotti al Parco regionale della valle del Lambro per lo stato di salute dei pioppi lungo la Monza-Carate. Il Cittadino.
Il cambiamento climatico sembra non esistere – solo ad Albiate –  visto che il Copernicus Climate Change Service, ieri, ha dichiarato :  “A causa dell’aumento delle temperature, il ciclo idrologico ha subito un’accelerazione. È anche diventato più irregolare e imprevedibile e ci troviamo di fronte a crescenti problemi di troppa o troppo poca acqua”. Sotto : il problema dell’estremizzazione del clima sembra essere globale (a prescindere da quello che ne pensa il Parco della valle del Lambro). Leggi quanto si dice sul sito della Fondazione Guido Venosta.
Sotto allagamento ad Albiate, la situazione dell’Amazzonia (Corriere 9 ottobre) e l’uragano Milton (WSJ 10 ottobre 2024). Redatto il 9 ottobre , aggiornato il 10 ottobre 2024

Flash — La Fondazione Guido Venosta collabora con il Teatro Franco Parenti, per contrastare il disagio giovanile

Fonte … L’obiettivo è prevenire l’emergere di problematiche legate all’attacco al corpo (tentativi di suicidio e disturbi alimentari), e al ritiro sociale e scolastico attraverso la partecipazione attiva dei ragazzi ad attività formative. La Fondazione, grazie alla colaborazione con il Parenti, mette a disposizione dei ragazzi del progetto Happt 1000 biglietti omaggio per lo spettacolo “Chi come me” … Leggi l’approfondimento qui

Redatto il 28 settembre, aggiornato il 29 settembre 2024

Le amiche di Giorgina Venosta: Claudia e Andrée Ruth Shammah

Come il bene, con una rappresentazione teatrale dei giovani e per i giovani, al Teatro Franco Parenti, con la collaborazione della Fondazione Guido Venosta, finisca per trionfare sul male degli "anni bui", di una persecuzione senza senso nei miei confronti. In entrambi i casi le sorelle, Claudia e Andrée Ruth Shammah, hanno creduto in me e mi hanno sostenuto, prima l'una poi l'altra, in ambiti diversi

Giorgina Venosta : “Ragazze del Forte, le più belle signore di oggi“, di Lina Sotis, Sette, 5 luglio 2001

Lina Sotis, giornalista e scrittrice, sempre presente nei salotti milanesi, anch’ella “ragazza del Forte” dell’epoca d’oro, fu cara amica di mia madre Giorgina Venosta, e in un suo articolo del luglio 2001 le fece un delizioso ritratto giovanile, corredato da un piccolo episodio legato all’attore Renato Salvatori, protagonista della grande stagione del cinema italiano del secondo dopoguerra ma prima bagnino sulle spiagge di Forte dei Marmi, e follemente innamorato della “seducente e schiva” Giorgina

Giorgina Venosta : “Ragazze del Forte, le più belle signore di oggi“, di Lina Sotis, Sette, 5 luglio 2001

Lina Sotis, giornalista e scrittrice, sempre presente nei salotti milanesi, anch’ella “ragazza del Forte” dell’epoca d’oro, fu cara amica di mia madre Giorgina Venosta, e in un suo articolo del luglio 2001 le fece un delizioso ritratto giovanile, corredato da un piccolo episodio legato all’attore Renato Salvatori, protagonista della grande stagione del cinema italiano del secondo dopoguerra ma prima bagnino sulle spiagge di Forte dei Marmi, e follemente innamorato della “seducente e schiva” Giorgina.