Walmart ha annunciato, qualche giorno fa, che alzerà lo stipendio di 500’000 collaboratori del 33% in due anni (da 7,5 $ a 9 $ quest’anno per poi salire a 10$ l’anno prossimo).
Questo aumento dovrebbe avere 4 effetti:
1) Walmart è un’azienda molto performante, v. anche Walmart le cifre dell’efficienza, ma deve assolutamente migliorare la sua immagine, da sempre criticata e contestata dai sindacati, che chiedevano un salario minimo di 15 $.
2) abbassare il turnover che da Walmart è pari al 40%, contro il 17% della rivale Costco
3) contrastare la concorrenza che ha salari minimi più alti: la disoccupazione, negli ultimi 5 anni, negli USA, è scesa dal 9,8% al 5,7% e non si trova personale.
4) alzare il potere d’acquisto dei propri dipendenti che sono anche consumatori… presso Walmart.
A gennaio i salari negli USA sono saliti, su base annua, del 2,2% contro una crescita del Pil del 2,4%.
La crescita dei salari dovrebbe riuscire a contrastare la spirale deflazionistica in atto.
L’aumento degli stipendi costerà 1 miliardo di $ alla catena di Bentonville, Arkansas che sta puntando, con l’arrivo del nuovo Ceo, Doug Mc Millon, oltre che sul miglioramento del rapporto con i dipendenti, anche su e-commerce , miglioramento nell’offerta dei freschi, miglioramenti logistici e negozi più piccoli.
Condividi questo articolo sui Social Network:


